
Le Bacche di Goji (dette wolfberry, bacche del lupo) sono i frutti dell’omonima pianta Lycium barbarum, un arbusto perenne appartenente alla famiglia delle Solenacee, la stessa di patate, pomodori, peperoni e melanzane. Sono originarie del Tibet, Himalaya, Nepal e Mongolia, ma si possono trovare in commercio anche bacche coltivate in Italia e in Europa. Le bacche di Goji sono frutti rossi di piccola dimensione (1-2cm), disponibili principalmente in forma essiccata. Dolci al palato, si contraddistinguono per un particolare retrogusto dolce-amaro. Esistono diversi tipi di qualità di Goji, ma la "Xing Dal" risulterebbe essere la migliore per quantità di principi attivi e per composizione qualitativa. Questa qualità è lavorata artigianalmente e ciò permette di mantenere la vitalità del frutto e il valore assoluto dei suoi componenti.
Le bacche di goji rientrano di diritto tra le bacche della salute, insieme alle più comuni more, ai mirtilli e ai lamponi. Ricche di antiossidanti naturali, che le rendono un aiuto prezioso nel contrastare i radicali liberi, sono un ottima fonte di acidi grassi essenziali, betacarotene (più delle carote), ferro (più degli spinaci) e proteine (più dei cereali). Forniscono anche fibre che fanno assorbire meno grassi e zuccheri e tengono sotto controllo il grasso addominale.
Tra le proprietà delle bacche di goji compare il loro elevatissimo contenuto vitaminico. Possiedono 3 volte più vitamina C dell'arancia (che protegge dalle infezioni, agisce contro i radicali liberi e protegge dal cancro), il più elevato tenore di vitamine del gruppo B (importanti per il funzionamento di cuore, muscoli e sistema nervoso, fanno bene per capelli, pelle e occhi, favoriscono la concentrazione, la memoria e il rendimento intellettuale) e più betacarotene della carota (che ha effetti positivi per vista e rinnovo della pelle ed anch’esso protegge dai danni derivanti dai radicali liberi prevenendo così malattie tumorali e cardiache).

Altre proprietà delle bacche di goji sono quelle che derivano dall’elevato contenuto di minerali ed oligoelementi. Anche a riguardo, si aggiudicano il primo posto tra tutte le piante a livello di contenuti. Spiccano in particolar modo per l’eccezionale contenuto di ferro, che forniscono evitando i noti fastidiosi effetti collaterali dei medicinali prescritti per regolarizzarlo, e dei quali le bacche di goji sono prive.
Le bacche di goji aiutano a perdere peso, per il loro basso indice glicemico (28), che da senso di sazietà, e per il contenuto in fibre (21%), che abbassa la glicemia rallentando l’assorbimento degli zuccheri. Sono anche una ricca fonte di cromo, un micronutriente che consente di aumentare la massa muscolare favorendo l’utilizzo delle proteine assunte con la dieta. E un incremento della massa muscolare, a sua volta, accelera il metabolismo basale favorendo la diminuzione di grasso corporeo. Sono inoltre potenti antiossidanti naturali che aumentano il livello di energia, riducendo il colesterolo e ritardando l’invecchiamento. E proprio grazie a questa azione antiossidante, facilitano l’eliminazione di scorie, tossine e adipe.
È curioso sapere che nelle bacche di goji sono stati identificati 4 polisaccaridi (polisaccaridi LBP, da Lycium Barbarum Polysaccharides), unici al mondo e presenti esclusivamente in questa pianta, che hanno notevoli proprietà antidegenerative e sostengono e rinforzano il sistema immunitario.
Possono essere assunte da chiunque, da chi soffre di pallore, affaticamento visivo, gravidanza, menopausa, disturbi associati allo stress, sbalzi di umore e come integrazione ad un regime alimentare controllato. Il suo utilizzo è però sconsigliato se si assumono farmaci specifici. Le sostanze presenti potrebbero infatti interagire con alcuni medicinali o inibire il loro assorbimento. Il riferimento è ai farmaci per il controllo della pressione e del diabete, farmaci metabolizzati a livello epatico e anticoaugulanti. Inoltre devono stare attenti i soggetti allergici al polline (una loro assunzione potrebbe portare a crisi respiratorie, nausea, orticaria e capogiri) e al pomodoro. Altra raccomandazione: soggetti che assumono bacche in quantità eccessiva possono andare incontro a diarrea e crampi addominali di diversa entità. Infatti le bacche di goji, come tanti frutti secchi, vengono usate da tempo come rimedio naturale contro la costipazione.

LE BACCHE DI GOJI A TOAVOLA
E’ bene consumare bacche dell’ultimo raccolto, dal buon sapore e leggermente morbide, e non di raccolti vecchi, molto più piccole, piuttosto secche, generalmente scure e poco gradevoli al palato. Affinché il prodotto detenga le caratteristiche nutritive e le proprietà terapeutiche di origine, deve essere inoltre accuratamente confezionato in modo da essere protetto da luce solare e umidità. Oggi si trova purtroppo disponibile sul mercato anche in confezioni di plastica o vetro trasparenti, totalmente inadeguati a custodire le proprietà di questo frutto.
Le bacche di goji possono essere consumate da sole o, a proprio piacimento, in abbinamento ad altri alimenti (es. yoghurt, cereali, insalate, macedonie). Il consiglio è in ogni caso di reidratarle prima di consumarle, versandole in un bicchiere d'acqua e attendendo che si ammorbidiscano. E’ normalmente consigliato assumere un quantitativo di circa 25 g al giorno. In commercio si può trovare anche il Succo di Goji 100% puro, senza zuccheri aggiunti, di cui è normalmente consigliato assumerne circa 20ml 1 o 2 volte al giorno; può essere usato al naturale o diluito in acqua, o per arricchire frullati di frutta fresca. Esiste anche l’estratto di Goji in capsule, di cui è normalmente consigliato assumerne 1 o 2 al giorno.

LE RICETTE
INSALATA DI SONGINO, GOJI, MELE E CEREALI: Fate rinvenire per un minuto le bacche in pochissima acqua, nel frattempo disponete il songino nel piatto, aggiungete un pugnetto di pinoli e infine un pugnetto di bacche di goji. Lavate una mela e tagliatela a fettine. Salate, spruzzate leggermente con limone, e aggiungete olio EVO. Se desiderate, servite l’insalata con l’aggiunta di cereali che insieme alla mela e alle bacche la renderanno croccante. Si consiglia di rinvenire le bacche per non più di un minuto. Anzi se le preferite croccanti, tuffatele nell'acqua e toglietele immediatamente. Le bacche continueranno ad ammorbidirsi grazie al condimento.
PASTA FREDDA GOJI, ZUCCHINE E PRIMO SALE: Mettete a reidratare le bacche di goji per circa 30 minuti in acqua. Nel frattempo affettate una cipolla fine e fatela dorare 2-3 minuti in padella con un cucchiaio d'olio EVO. Lavate e tagliate a cubetti una zucchina e fatela saltare in padella. Aggiustate di sale e pepe e fatela andare per circa 5 minuti. Aggiungete quindi le bacche di goji che avrete strizzato, facendo cuocere per altri 2 minuti. Togliete quindi dal fuoco e fate raffreddare. Fare cuocere la pasta e aggiungere il condimento che si sarà nel frattempo raffreddato. Tagliate quindi a cubetti il primo sale e aggiungetelo alla pasta. Condite con un filo di olio extravergine di oliva, sale e pepe se necessario.
FRULLATO DI GOJI E BANANA: Prendete una banana (o una pesca in estate), sbucciatela e tagliatala a pezzetti. Frullatela insieme alle bacche di goji (un pugnetto) e al latte per circa 5 minuti. Per decorare utilizzate foglie di basilico fresco.
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Angela (sabato, 05 marzo 2016 21:57)
Scritto bene e molto interessante